Tristezza Amore Felicità Rabbia


Lascio parlare le emozioni dei miei bambini...
 
A me dispiace molto  per quello che è accaduto  a  Lampedusa.
Io  non sono  né triste e né felice
perché  si sono salvate 200 persone e morte 300.
L.

L'amicizia che non si conosce:
Ci dispiace che sono morti quei 500 uomini in'  acqua ,ma la cosa bella è che ne sono
stati salvati 200 ma trecento sono mancati in acqua
G., G.

Provo molta tristezza per le persone che son morte.
Rabbia perché quella gente ha dovuto pagare lavorare, e alla fine tutti morti annegati non è giusto !!!
S., L.

Ci dispiace tanto per i bambini
Della nostra età e per i genitori che
Dovevano venire in Italia per vivere la loro
vita.
E., A.

A noi, è dispiaciuto, perché non lo
troviamo giusto che delle persone devono
scappare dalla guerra per poi morire in mare.
C., C.

Mi e dispiaciuto per quelli che erano in barca ho trovato una sensazione mi dispiace per quelli che sono morti per fortuna sono
stati salvati dai pescherecci
C., G.

Poveri bambini e adulti le vostre vite
avevano un'altro destino invece che
morire. Mi dispiace molto per voi,vivete
in pace e serenità.
K., L.

Siamo dispiaciuti perché sono morte tutte queste
persone  per colpa di  questi imbroglioni
L., K., G.

L' AMORE  è  IMPORTANTE, e anche una  cosa  bellissima  e anche  preziosa.
Per noi questo sentimento  è quello che si prova quando ci innamoriamo di una persona.
Le  mamme e i papa lavorano  per  guadagnare soldi  per farci VIVERE con tanta AMORE.
Ci dispiace tanto che sono morte delle persone ma resteranno sempre nei  CUORI delle loro FAMIGLIE!!
S., P.

Sono davvero molto triste per l' accaduto ieri , delle povere persone sono
morte in mezzo al mare per evitare  di morire nel loro paese e sono però  morte lo stesso per scappare dalla guerra.
T.                                                      

Il mare può essere micidiale.
A.                                                                                                       
Amore per le persone che sono morte,
gioia per quelle vive.
M.