Buon "nuovo" anno scolastico

Inizia la scuola e come sempre ogni giornale celebra questo giorno. I discorsi si accavallano ai discorsi e tra le righe leggiamo la fatica di ogni insegnante a rimettersi in cammino per affrontare un nuovo anno scolastico.
Ci piacerebbe che si sottolineasse la parola “nuovo”, perché ogni anno dovrebbe essere “un nuovo inizio” come insegna la Arendt. Purtroppo a prevalere è la sfiducia, la delusione, il senso di impotenza di fronte ad una politica effettivamente non solo latitante, ma deleteria, che nulla ormai da tanti anni sa pensare per una scuola che sia di tutti e per tutti.
Ci dispiace, però, che non si dia sufficiente valore al nostro essere “dentro” una realtà difficile certo, ma in cui ognuno di noi, di fronte ai propri ragazzi, può fare la differenza.
Quello che sappiamo è che in questo lavoro, non ci sono mai state certezze, perché le situazioni che ci troviamo ad affrontare sono sempre diverse come diversi e unici sono i nostri ragazzi.  
Il nostro lavoro è essenziale quando è capace di trasformarsi in ricerca continua, quando siamo capaci di tenere il timone anche nella tempesta, perché nella barca portiamo dei ragazzi che si affidano a noi anche quando sembrano rifiutarci. Di loro siamo noi responsabili in prima persona, siamo responsabili anche del nostro agire “morale” al di là di quello che succede intorno a noi.
Noi siamo portatori delle storie dei nostri alunni, siamo i loro portavoce, solo noi possiamo costruire la scuola di cui hanno bisogno.  
Bisogna aver ben chiaro che il nostro compito non è tanto e solo seguire i programmi ministeriali, le linee predisposte dagli esperti più o meno competenti, siano essi di destra o di sinistra, ma quello di andare sempre “oltre” avendo sempre in mente l’interesse del bambino e del ragazzo nella sua unicità e individualità, come diceva il titolo di un film: “non uno di meno”.
E questo lo possiamo fare noi, attraverso la nostra azione quotidiana e il nostro pensiero e la nostra riflessione.
Per riflettere vi invitiamo a sfogliare e leggere la news letter degli insegnanti del gruppo Abele che collaborano con noi e che lavorano a mettere in rete tutte quelle realtà che vogliono unirsi e discutere per fare sempre al meglio il proprio lavoro.
Buon “nuovo” anno scolastico
"L’uomo può avere un posto nella storia in varie maniere: passivamente o in forma attiva. Il che si realizza pienamente solo quando si accetta la responsabilità o quando la si vive moralmente".

Maria Zambrano, Persona e democrazia